Chi Siamo

Mi chiamo Luca Savioli, nonostante la mia giovane età, la mia passione per l'osteopatia parte da lontano, esattamente da quando a solo quindici anni un osteopata riuscì a rimettermi in sesto da un brutto infortunio alla schiena permettendomi di ricominciare a correre su un campo da basket. Nel 2014 così ho iniziato a frequentare la SOMA -Istituto Osteopatia Cassano d'Adda- arrivando a diplomarmi con il massimo dei voti nel 2019 con una tesi riguardante il potenziale ruolo che l'osteopatia potrebbe avere in pazienti asmatici cronici, tesi svolta in collaborazione con l'Ospedale San Gerardo di Monza. Successivamente, sempre presso SOMA, ho svolto un corso Postgraduate di Ricerca Clinica 1. Durante il percorso di studi ho avuto la fortuna di poter svolgere moltissime ore di tirocinio in diverse strutture riabilitative pubbliche e private. Nel 2018 sono volato a Londra dove una delle più importanti Cliniche Pediatriche, OCC- Osteopathc Centre for Children, della città mi ha accolto per un indimenticabile esperienza dal sapore profondamente osteopatico. Sin da piccolo il basket e lo sport in generale sono sempre stati una grande passione che ho cercato di coltivare prima come atleta e oggi anche come professionista. Dal 2019 collaboro Infatti con Power Volley Milano dove mi occupo soprattutto della prevenzione degli Infortuni in giovani atleti in collaborazione con fisioterapisti medici e preparatori atletici. Dal 2021 inoltre sono entrato a far parte dello staff medico sanitario della prima squadra che Milita nel campionato di Serie A italiana; questa esperienza mi sta sicuramente dando modo di crescere molto come professionista, permettendomi di contestualizzare il ruolo dell'osteopata all'interno di una equipe di lavoro. L'osteopatia per me è sempre stata una passione prima che un lavoro ed ancora oggi cerco di viverla e trasmetterla alle persone che si affidano a me come una possibilità di stare bene con sè stessi, possibilità che parte soprattutto dal conoscersi per imparare a gestire il proprio corpo in totale autonomia. L'osteopatia chiaramente mi piace considerarla allo stesso tempo come scienza e d'arte, dove una profonda conoscenza delle materie scientifiche e medico cliniche deve essere associata ad un certo "estro" che possa permettermi di riconoscere nel paziente carenze e punti di forza dai quali ripartire per raggiungere uno stato di salute ottimale. L'osteopatia può essere considerata in alcuni casi come risolutiva, ma in tanti altri casi devi essere contemplata come un tassello di un grosso puzzle, dove tanti professionisti collaborano e si mettono a disposizione per tutelare e implementare la salute di tutte quelle persone che si affidano a noi. Diventa difficile se vogliamo riduttivo determinare quali patologie o disturbi possono essere approcciati attraverso la manipolazione osteopatica. Ogni persona ci porta in dote una storia completamente unica e singolare che non ci permette di definire un trattamento standardizzato. A tutte quelle persone che scetticamente screditano l'osteopatia Come approccio terapeutico, in quanto non riducibile in maniera identica fra più pazienti, rispondo però che proprio questo aspetto rappresenta la nostra forza. La considerazione del paziente come persona unica e l'approccio dunque individualizzato (chiaramente con il sostegno di altre figure mediche e sanitarie e quando richiesto con l'ausilio della farmacologia) possono portare a grandi risultati, talvolta inattesi, su moltissimi disturbi.